I Rom apolidi nei Balcani Occidentali: il caso macedone
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I Rom apolidi nei Balcani Occidentali: il caso macedone

I Rom apolidi nei Balcani Occidentali: il caso macedone

di Elisabetta Toselli.

Elisabetta Toselli ha conseguito la menzione speciale del Premio Jo Cox Europa 2019 per studi sociali e storici.

Con una popolazione di circa 12 milioni, i Rom rappresentano una delle minoranze più numerose e uno dei gruppi etnici più discriminati e segregati in Europa.

Nonostante le numerose politiche e programmi contro la discriminazione e a favore dell’inclusione realizzati da organizzazioni europee e internazionali, ancora oggi migliaia di Rom restano esclusi dal cosiddetto “diritto ad avere diritti”: essi, infatti, non hanno diritto alla cittadinanza e all’identità legale, sono apolidi, senza documenti d’identità e quindi non hanno accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e alle opportunità lavorative. In altre parole, sono fisicamente visibili ma legalmente invisibili.

La maggioranza dei Rom apolidi in Europa vive nell’area balcanica, dove la dissoluzione della Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia ha portato all’indipendenza e alla transizione democratica numerosi Stati che, nel tentativo di costruire una solida identità nazionale, hanno dovuto confrontarsi con le diverse minoranze presenti nei loro territori, utilizzando la cittadinanza come strumento di inclusione ed esclusione, un vero e proprio esempio di “ingegneria etnica”. Ancora oggi molti Rom dell’Europa balcanica si trovano privi di documenti o con documentazione incompleta, in uno status di limbo che contribuisce alla loro emarginazione all’interno della società.

Dopo aver indagato le vicende storico-politiche che fanno da sfondo a questo fenomeno, il lavoro di ricerca da me condotto ha avuto come obiettivo quello di spiegare perché oggigiorno migliaia di Rom nei Balcani occidentali non appartengano legalmente a nessuno Stato, analizzando l’impatto di tale condizione sulle loro vite e suggerendo alcune soluzioni fattibili, oltre a quelle già adottate dai governi e organizzazioni internazionali, per eliminare una volta per tutte l’apolidia e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei Rom.

Ho inoltre preso in considerazione un caso specifico, quello della Repubblica di Macedonia, dove i Rom rappresentano una delle minoranze più consistenti in termini numerici e dove purtroppo si trovano a sperimentare frequentemente la condizione di apolidi e di ʽlegalmente invisibiliʼ. Il caso macedone è stato analizzato sia attraverso report e documenti realizzati da organizzazioni internazionali e locali, sia attraverso interviste condotte sul campo con rappresentanti delle istituzioni e delle ONG del luogo, durante un breve periodo di ricerca da me condotto a Skopje.

iMille.org – Direttore Raoul Minetti
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