Io mi sento italiano. Profili e storie della “seconda generazione”. Andres Moreno
 /  Diritti & Società / News / Io mi sento italiano. Profili e storie della “seconda generazione”. Andres Moreno
Io mi sento italiano. Profili e storie della “seconda generazione”. Andres Moreno

Io mi sento italiano. Profili e storie della “seconda generazione”. Andres Moreno

di Andres Moreno.

iMille sostengono l’approvazione dello Ius Soli e pubblicheranno da oggi storie e testimonianze sul tema.

Nato in Ecuador il 07/12/1991, si trasferisce in Italia all’età di 12 anni, mediante ricongiungimento familiare. Non è ancora cittadino italiano a causa dei tempi amministrativi per l’esame della pratica già presentata.

Attualmente è laureando della facoltà di Giurisprudenza di Roma Tre, diplomato presso l’Istituto di politica internazionale di Milano (ISPI) e svolge un internship presso una multinazionale spagnola con sede a Barcellona, nel settore legale.

Da dove viene la tua famiglia ed in quale paese ti senti più a casa?

 I miei genitori sono originari dell’Ecuador, lavoravano nel settore bancario ed a causa della crisi finanziaria che colpì il Sud America negli anni 90, decisero di emigrare in Italia, ai fini di garantire a noi un futuro ed un’istruzione di valore. Penso che dopo 14 anni che vivo in questo paese, il legame profondo che si è instaurato dipende dal percorso di condivisione di valori, principi e di una cultura, che legano il mio IO a questa società. Casa non è dove si nasce ma dove si cresce come persona e uomo libero.

 Cosa significa per me acquisire la cittadinanza?

 Rispetto a questa domanda, si consideri che la cittadinanza è un atto amministrativo discrezionale che viene concesso dallo Stato, non è un diritto positivo. In questo senso la cittadinanza italiana ed europea si pongono come lo strumento imprescindibile ai fini della partecipazione attiva di noi ragazzi, e di coloro che come me hanno un alto livello di formazione accademica, alla vita pubblica, politica, sociale ed istituzionale del paese dell’Europa. Poter agire in nome della cultura e valori europei vuol dire poter fare parte del processo di evoluzione sociale dell’Italia e del progetto di integrazione federale europeo. Essere italiani significa essere Cittadini di uno Stato di diritto, un atto formale per ciò che sostanzialmente già siamo, Cittadini europei.

iMille.org – Direttore Raoul Minetti
Condividi:

1 comment

  1. La cosa che mi fa ridere é che iMille considera questa una testimonianza A favore dello ius soli invece non lo e’… l’ intervistato scrive chiaramente: “Casa non è dove si nasce ma dove si cresce come persona e uomo libero.”
    sta quindi negando la cittadinanza per nascita, quindi lo ius soli.

    alessandro demontis

Rispondi a alessandro demontis Annulla risposta

Your email address will not be published. Required fields are marked.*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.